

Comitato di Sorveglianza BMVI. Dalle buone performance del Programma 21-27 alla storia di successo del 2014-2020.
Alle Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia l’Autorità di gestione e i membri del Comitato tracciano il consuntivo e le prospettive per il futuro
Avanzamento del Programma, azioni di comunicazione, stato di salute degli investimenti e esperienze apprese dal passato. Sono questi i principali punti esaminati dal Comitato di sorveglianza del Programma nazionale Border Management and Visa Instrument 2021-2027 (Strumento per il controllo delle Frontiere e dei Visti) che si è riunito, nella sua terza seduta, il 5 giugno 2025, presso il Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia - Corsie Sistine, a Roma.
L’Autorità di gestione, Stefano Gambacurta, ha aperto la mattinata di lavori con Claudio Catalano della Direzione Generale Migrazioni e Affari Interni della Commissione europea. Gambacurta ha ricordato che il il «controllo delle frontiere esterne resta un ambito significativo di intervento del Programma» e ricordato le tappe principali del percorso. «Abbiamo iniziato con una dotazione finanziaria di 671 milioni di euro. Ad oggi gli impegni programmatici sono al 70% con una prospettiva di incremento fino all’83% entro breve. Una dotazione – ha ricordato - che è andata crescendo negli anni, visto che l’Italia ha ottenuto il bonus per aver raggiunto gli obiettivi finanziari di spesa assegnati dall’Unione europea e acquisirà un incremento per l’attuazione del nuovo Patto Migrazione e Asilo, per una dotazione complessiva di 1,2 miliardi di euro. «Con queste risorse – ha proseguito Gambacurta - dovremo realizzare una nuova politica di gestione delle frontiere esterne nell’ambito di una visione complessiva del fenomeno migratorio che ci viene indicata dall’Unione europea».
Claudio Catalano, nell’esprimere apprezzamento per i risultati conseguiti ad oggi dal Programma, ha sottolineato l’importanza di giornate come quella del Comitato per favorire il confronto strategico e migliorare l’attuazione operativa.
Valentina D’Urso, Direttore della Segreteria tecnico-amministrativa per la gestione dei fondi europei e dei Programmi nazionali, ha poi illustrato nel dettaglio lo stato di avanzamento del Programma.
D’Urso ha anche raccontato le principali attività realizzate: dal raggiungimento del target di spesa del 10%, che ha attivato il meccanismo premiale, fino al lancio del nuovo sito web del Programma, all’aggiornamento del sistema informativo e alla costituzione del gruppo di lavoro tematico sull’e-procurement.
Sugli obiettivi e sulla nuova strategia di comunicazione è intervenuto anche Raffaele Paciello, Communication and Public Policy Manager di Fondazione Brodolini, che supporta l’Autorità di gestione e i Beneficiari nella gestione delle misure di visibilità del Programma. Paciello ha sottolineato “l’importanza di colmare la distanza tra l’impegno e la qualità istituzionale realizzata e la percezione pubblica nell’investimento delle risorse europee”.
Durante i lavori è stato dato ampio spazio alla dimensione di valutazione indipendente, sia rispetto alle attività realizzate nel periodo 2014-2020 che rispetto a quelle in corso per il ciclo di programmazione 2021-2027. In particolare il valutatore indipendente ha evidenziato come dalla valutazione intermedia del Programma 2021-2027 si possa certamente rilevare un positivo andamento soprattutto in termini di governance, oltre che di attuazione. Elemento questo che in parte è frutto anche delle lezioni apprese dal passato e che, come messo in evidenza anche dalla valutazione ex-post relativa al Programma ISF 2014-2020, in cui erano di fatto contenute alcune misure oggi proprie del fondo BMVI, possono sintetizzarsi in una vera e propria “storia di successo” in termini di impatto organizzativo e operativo generato dagli investimenti BMVI per il sistema pubblico italiano.
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