L’incontro del 18 luglio tra l’Autorità di gestione e le Amministrazioni storicamente titolari di finanziamenti dei Programmi ISF e BMVI è iniziato con un vivo ringraziamento, da parte del prefetto Stefano Gambacurta, ai presenti e a tutti quelli che lavorano al raggiungimento dei migliori risultati.

“Il ciclo di programmazione 14-20 è stato un importante stress-test” ha sottolineato, ricordando come il percorso del Programma sia stato segnato dalle numerose crisi sopraggiunte in questi anni, dalla pandemia ai conflitti ancora in corso.

Ha però evidenziato come, nonostante la difficile congiuntura, al termine del 30 giugno sia stato garantito l’impiego della quasi totalità delle risorse disponibili: a fronte di una dotazione di 607 milioni di euro, sono stati spesi 597 milioni (98,3%), al netto di una quota di risorse vincolate non spese per fattori esogeni. “Il bagaglio delle esperienze accumulate in questa programmazione ormai conclusa permette di affrontare con cauto ottimismo la nuova” ha affermato, ribadendo che “si è trattato di un percorso di grande arricchimento, anche sul fronte della cultura amministrativa, che ha visto sviluppare una maggiore aderenza degli attuatori alle logiche gestionali programmatorie”. Sul punto, la referente dell’Unità Home Affairs Funds della Commissione europea, Oriana Antichi ha ribadito l’importanza della pianificazione strategica nella gestione dei fondi europei.

Per il futuro la sfida più prossima, come hanno ricordato l’Autorità di gestione e Oriana Antichi, è raggiungere i target di spesa 21-27 sui Programmi nazionali ISF e BMVI – il 10 % della dotazione – per poter ottenere una riserva aggiuntiva di risorse da assegnare a nuove progettualità. Una collaborazione concreta e fattiva quella con la Commissione europea – ha poi ribadito Gambacurta – così come costruttivo è risultato il legame con gli stakeholder, le diverse amministrazioni Beneficiarie e con le società che erogano servizi di assistenza tecnica, un esempio di felice cooperazione tra pubblico e privato, dove ognuno può fare la differenza. “L’invito è a continuare sulla stessa linea”  ha concluso il prefetto, richiamando tutti al comune obiettivo di servizio nell’interesse collettivo.