Una mattinata dedicata all’approfondimento delle potenzialità e dei rischi connessi all’uso dell’intelligenza artificiale: mercoledì 19 novembre, presso la Scuola di Perfezionamento per le forze di Polizia, a Roma, i beneficiari dei Programmi nazionali ISF e BMVI 21-27 hanno partecipato ad un seminario sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella comunicazione dei fondi europei.
Al tavolo dei relatori si sono succeduti Luca Sambucci, esperto di cybersecurity, Nicola Bonaccini, esperto di comunicazione efficace e Raffaele Paciello, esperto di programmi e politiche pubbliche europee e coordinatore della Public Policy and Communication Advisory Area di Fondazione Giacomo Brodolini.
Tra i vantaggi riconducibili all’uso dell’Intelligenza Artificiale, la riduzione dei tempi dei processi di lavorazione delle istanze di finanziamento, la tracciabilità e la verificabilità delle spese, la rapida elaborazione di analisi predittive per una più efficiente gestione delle risorse e il supporto alle attività di comunicazione che meglio potranno valorizzare e diffondere i contenuti, gli obiettivi e gli effetti dei progetti realizzati. Tra i rischi, quelli connessi alla sicurezza dei dati e alla necessità di evitare bias algoritmici, che, quali distorsioni nel nostro sistema di conoscenza, determinano un impatto negativo su efficacia e trasparenza della comunicazione.
In chiusura di workshop un invito alla riflessione: l’AI è una risorsa preziosa, ma deve essere integrata in processi regolati e trasparenti, dove la tecnologia affianca – e non sostituisce – la responsabilità del giudizio umano.
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