Ogni anno, milioni di passeggeri e oltre 20 milioni di tonnellate di merci transitano nel solo porto di Napoli. I porti generano ricchezza e sviluppo, ma portano con sé anche vulnerabilità storiche. Nel 2015 Napoli registrava il più alto indice di criminalità violenta in Italia, di cui il 73% dei reati gravi era legato alla camorra. In questo scenario, gli scali portuali campani diventano inevitabili snodi per traffici illeciti: droga, armi, rifiuti tossici, esseri umani.
Come proteggere dunque un ecosistema così complesso? La risposta tradizionale che prevede più telecamere, più controlli e più personale, oggi non basta più. Serve un cambio di paradigma, ed è qui che entra in gioco SISMATIC - Sistema Integrato di Sicurezza portuale ADSP Mar Tirreno Centrale, il progetto da oltre 10 milioni di euro finanziato dal PN Sicurezza per la Legalità, in linea di continuità con gli interventi del PON Legalità 2014-2020.
Il cuore del sistema è un'architettura digitale che trasforma la sicurezza da reattiva a predittiva. Non si tratta più di rispondere a eventi già accaduti, ma di anticiparli. È un salto concettuale e tecnologico che richiede una piattaforma capace di elaborare grandi quantità di dati in tempo reale e di suggerire decisioni appropriate agli operatori umani. Il funzionamento si svilupperà su quattro livelli interconnessi. Al primo, una rete di sensori e telecamere (oltre 123 solo nel porto di Salerno) raccoglierà dati costanti su movimenti, attività e transazioni. Al secondo, questi dati verranno trasmessi tramite fibra ottica a un centro di controllo. Al terzo, entreranno in gioco algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare i flussi informativi, riconoscendo anomalie, correlazioni invisibili e comportamenti sospetti. Al quarto livello, il sistema genererà avvisi intelligenti e proporrà strategie operative calibrate sul singolo scenario. Tutto nella logica dell’augmented intelligence: non sostituire l’uomo, ma rafforzarne le capacità percettive e decisionali con strumenti che rendono possibile ciò che da soli non riuscirebbero a fare. Gli operatori restano protagonisti del processo, ma con più informazioni e più tempestività d’azione. Non si tratta soltanto di garantire la sicurezza immediata: SISMATIC valorizza l’innovazione tecnologica come leva per promuovere legalità e sviluppo, costruendo un’alleanza tra intelligenza artificiale, governance territoriale e visione strategica, per generare valore pubblico anche nei contesti più complessi come i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia.
Un porto ben protetto diventa più competitivo, attira investimenti, favorisce i flussi commerciali legali e sostiene lo sviluppo del turismo marittimo. C’è un effetto moltiplicatore in quanto la riduzione dell'infiltrazione criminale migliora la qualità urbana dei quartieri portuali, rafforza la fiducia delle comunità locali e crea condizioni più favorevoli allo sviluppo economico sostenibile.